Cities After Dark – Un’occasione per discutere della notte a Genova…con un contributo di InfoEd

Cities after dark è progetto europeo URBACT dedicato alle Politiche della Notte. Il Comune di Genova è uno dei 10 Partners, insieme a Braga (Portogallo); Varna (Bulgaria); Zara (Croazia); Malaga (Spagna); Tallinn (Estonia), Nicosia (Cipro), Parigi (Francia),, Budva (Montenegro), Piraeus (Grecia).

 Obiettivo del progetto è considerare attraverso una pluralità di prospettive l’economia della notte al fine di renderla una leva per la crescita, la sostenibilità e la ripresa, garantendo a tutti il diritto a vivere la città di notte e supportando l’Amministrazione nell’elaborazione di sistemi collaborativi di governance.

Il progetto prevede la creazione di gruppi di lavoro locali, aperti a rappresentanti di associazioni, categorie economiche, cittadini interessati, che dovranno condividere idee ed elaborare proposte progettuali, per implementare, infine, un azione pilota.

Il Dipartimento di Scienze Politiche e Internazionali è coinvolto nel progetto, con il compito di facilitare gli incontri del gruppo di lavoro genovese, con modalità interattive e creative.

Nei primi incontri si è giunti a identificare una visione della notte di Genova, a partire dalla quale sviluppare strategie e progetti.

Il quarto incontro si terrà il 10 giugno dalle 16:30 alle 18.30 presso la sede dell’associazione Agorà, in via Santa Maria di Castello 33, con l’obiettivo di individuare obiettivi e linee di azione.

In questa occasione verrà proiettato il documentario Genova, una città a misura d’uomo, realizzato dalle studentesse Martina Parodi e Lucia Schifano nell’ambito dell’insegnamento di Informazione Multimediale Integrata, con il Prof. Alberto D’Agnano. Il documentario, infatti, affronta un tema centrale nell’ambito di una riflessione sull’economia della notte, ed è una buona occasione per valorizzare i bei prodotti realizzati dalle studentesse e dagli studenti.

Spero che il tema, e la condivisione del lavoro di due studentesse di InfoEd, possa attirare l’interesse e la partecipazione delle studentesse e degli studenti, che avranno così un’occasione per condividere le proprie visioni e le proprie proposte.

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