di Ilaria Marasco.
Un aspetto a molti estraneo quando si parla di studio è la presenza di studenti con disabilità e con DSA. Giovani con sogni ed obiettivi che rispecchiano le aspirazioni della loro generazione.
Università a misura di disabile?
Prove di ammissione, organizzazione del materiale didattico, misure compensative, accompagnamento e supporto nella mobilità sono tutti aspetti che le università dovrebbero tenere in considerazione al fine di poter accogliere gli studenti con difficoltà.
Posso testimoniare, con la mia esperienza alla Scuola di Scienze sociali/Area Scienze politiche, che l’Università di Genova è dotata di un valido ed efficiente Settore dedicato agli studenti con disabilità e con DSA; inoltre, presso ogni Area viene nominato un Docente Referente che segue gli studenti durante tutto il loro percorso. Niente è scontato, ogni passo richiede il suo impegno, la determinazione, lo studio e la volontà sono fondamentali: le difficoltà non mancano, ma il Settore servizi per l’inclusione degli studenti con disabilità e con DSA è un riferimento per i ragazzi che hanno gli stessi diritti di studio dei loro coetanei.
Modalità alternative: didattica a distanza per superare le barriere fisiche
In questo contesto, la pandemia ha messo in evidenza la potenzialità del mezzo tecnologico, ampliandone l’utilizzo per migliorare la qualità di vita ed instaurare connessioni per superare il cosiddetto distanziamento fisico in periodo di Covid. É stato qui necessario trovare un’alternativa alle attività in presenza sia in ambito lavorativo che in quello didattico: lo smart working e la didattica a distanza hanno reso tutto ciò possibile. Questo cambiamento ha comportato una riduzione della socializzazione, ponendo però l’accento sulle potenzialità di accesso facilitato al materiale online ed ai vantaggi che gli strumenti digitali possono fornire: creare modalità alternative capaci di superare le barriere fisiche. Implementando quindi la fiducia e l’utilizzo della tecnologia, considerata come opportunità per una migliore qualità di vita, una possibile risposta alle necessità individuali.
Quando non è possibile incontrarsi di persona, ci sarà mai un’alternativa? La tecnologia come opportunità per studenti con disabilità e con DSA
Dopo aver superato il mio test di ingresso alla Laurea magistrale in Informazione ed Editoria mi sono posta questa domanda.
La risposta è confortante: modalità di tutoraggio online sulla medesima piattaforma adottata per le lezioni.
Ovviamente tutto è possibile soltanto su richiesta motivata e dipendente dalla disponibilità dei docenti.
Considerando che esistono differenti forme di disabilità con relative necessità specifiche, la tecnologia può essere un’opportunità per gli studenti con una mobilità ridotta. I mezzi tecnologici, seppur con qualche limite in termini di socializzazione e di connessione, possono essere uno strumento per annullare le distanze fisiche e venire incontro alle esigenze di ognuno di noi. Siamo in presenza di uno strumento compensativo che può rappresentare una “finestra sul mondo” dell’istruzione e della conoscenza.
Ilaria Marasco