Storia dell’opinione pubblica: professore Alberto Giordano

Che argomenti si affrontano nel corso di Storia dell’opinione pubblica del docente Alberto Giordano? Ce lo spiega il professore in una breve panoramica.

Nell’universo della comunicazione contemporanea, e del suo impatto sull’opinione pubblica, sono emersi fenomeni che consideriamo come “nuovi”, poiché legati alle metamorfosi culturali, politiche e tecnologiche degli ultimi decenni: ne costituiscono ottimi esempi le fake news, la cosiddetta “post-verità”, filter bubbles ed echo-chambers.

Ma è davvero così? Sono realmente fenomeni inediti oppure, contrariamente alle nostre percezioni, vantano radici storiche sorprendentemente longeve?

Il corso di Storia dell’opinione pubblica

Il corso di Storia dell’opinione pubblica prende le mosse dal tentativo di rispondere a queste domande e ad altre analoghe, proponendo alle studentesse e agli studenti di intraprendere un percorso che è sì storico e ricostruttivo, ma sempre tenendo ferma, come punto di riferimento, la realtà che ci circonda e le peculiarità da cui è caratterizzata.

Negli ultimi decenni abbiamo imparato quanto sia facile manipolare l’opinione pubblica, una fragilità apparentemente strutturale che porta con sé conseguenze drammatiche nella vita istituzionale, ma anche in quella quotidiana.

Storia dell’opinione pubblica: la struttura del corso

Ecco perché questo insegnamento si concentra specificamente sulle tecniche di propaganda. Da quelle pionieristiche sviluppate durante la prima guerra mondiale sino alle successive evoluzioni. Ne analizza l’impatto sulla comunicazione politica, con particolare riferimento alla stimolazione della sfera emotiva, e ne ricostruisce la traiettoria sino alle analisi critiche sviluppate negli ultimi decenni del Novecento.

Una volta acquisiti questi punti fermi, ci si lancia alla scoperta dei principali paradigmi contemporanei, trattando temi e problemi all’ordine del giorno quali lo storytelling, il populismo, la rivoluzione digitale, lo statuto dei social network e la e-democracy – argomenti ultra-attuali ai quali viene dedicato almeno il 50% delle lezioni.

Al termine del corso, le studentesse e gli studenti saranno in possesso di una vasta gamma di strumenti concettuali e operativi, da mettere a frutto in qualsiasi ambito della comunicazione e dell’informazione decidano di svolgere la propria attività.    

Aspetti peculiari del corso

Il dibattito rappresenta l’essenza di un’opinione pubblica attiva e funzionante. Per questa ragione all’interno del corso vengono stimolati e incentivati momenti di discussione, dibattito e confronto, sia direttamente col docente sia, anche in via seminariale, con le/i compagne/i (dietro coordinamento dello stesso docente).

Questa modalità, sempre molto apprezzata da studentesse e studenti, consente loro di sviluppare le proprie skills argomentative nel rispetto del pluralismo e delle posizioni altrui. Inoltre spinge ad approfondire autonomamente temi di interesse specifico. Al tempo stesso consentendo a tutte/i di portare conoscenze, capacità e passioni coltivate individualmente all’interno di un’esperienza collettiva fondamentale per il percorso formativo.  

Ricercatore a tempo determinato. Dipartimento di antichità, filosofia e storia

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